Chiacchiere di Carnevale Vegan This recipe is also available in English
Non è semplicemente Carnevale senza le Chiacchiere: queste sfoglie croccanti fritte o al forno sono di una bontà irresistibile. Ecco la mia versione Vegan!
Note anche come frappe, crostoli e bugie, le chiacchiere sono golose sfoglie fritte ricoperte di zucchero alla vaniglia che si consumano in tutta Italia durante il periodo di Carnevale.
Sfortunatamente quelle dei negozi e pasticcerie, a meno che non sia esplicitamente indicato, non sono vegan friendly, in quanto la ricetta tradizionale prevede l’uso di uova e burro.
La ricetta tradizionale prevede che siano fritte, ma io vi mostrerò anche come farle al forno o nella friggitrice ad aria!
Oggi vi insegnerò la ricetta che adopero da decenni*, anche da ancor prima di diventare vegana, che vi permetterà di produrre delle chiacchiere friabili, fragranti e piene di bolle, proprio come quelle delle migliori pasticcerie!
Con mia grande tristezza, fino a qualche anno fa ignoravo completamente che le chiacchiere tradizionali prevedessero ingredienti animali, infatti, purtroppo, ne ho consumate anche da vegana senza mai pormi il problema (proprio perché la ricetta che ho sempre usato e che credevo fosse autentica*, non contiene uova, né latte). Se le acquistavo in pasticceria, mi limitavo semplicemente ad assicurarmi che non fossero state cotte nello strutto. Solo pochi anni fa ho appreso la scioccante notizia… Purtroppo capita a tutti prima o poi di sbagliare e di ingerire alimenti non vegani al 100% almeno una volta nella vita. Ma non per questo dobbiamo fustigarci o scoraggiarsi, dopotutto nella vita è proprio vero che non si finisce mai di imparare!
* Inizialmente realizzavo l’impasto solo con farina, olio, zucchero e vino; ho adattato la ricetta in chiave vegan sulla base di quella originale.
Da quando sono con mio marito Guy, questa è stata la primissima volta che le ho realizzate in casa.
Lui non le aveva mai assaggiate (né tantomeno sentite) prima d’ora, e per fargliele assaggiare “in anteprima”, durante la preparazione di queste che ho fotografato per il blog gli ho confezionato un piattino di assaggi con i ritagli. Non appena le ha assaporate mi ha detto testuali parole: “Hai presente quando arrivi in un albergo dopo un lungo viaggio e trovi un cioccolatino sul cuscino del letto? – Beh, questo piattino di meraviglie è esattamente come mi aspetto di essere accolto in paradiso!.
Dite che gli sono piaciute?! – Io non ho alcun dubbio, specie dopo essersene ripulite tantissime a tempo di record dopo che ho finito di fotografarle, haha!
Ma la sua descrizione mi ha fatto letteralmente morire dal ridete!
Ecco gente, se non avete ancora provato il dolce più famoso di Carnevale, questo è ciò che vi state perdendo!
Ricetta delle Chiacchiere di Carnevale Vegan
Ingredienti:
250 g Farina
75 g Vino Bianco (vegan)
25 g Burro Vegan (o olio vegetale)
25 g Latte di Soia (o qualsiasi altro latte vegetale)
1 cucchiaio Zucchero
1/4 cucchiaino Lievito per Dolci (o Bicarbonato di Sodio)
1 Limone (scorza)
1 pizzico Curcuma (facoltativo, per colore)
1 pizzico Sale
700 g Olio Vegetale (per friggere – vedi le note per la versione al forno)
…per finire…
200 g Zucchero a Velo
1 bustina Vanillina (o i semi di 1/2 baccello di vaniglia)
Procedimento:
1.Assicuratevi che il burro, il vino e il latte vegetale siano a temperatura ambiente prima di procedere. Potete “riscaldarli” per 30 secondi nel microonde a temperatura media (350-400W).
2. In una ciotola capiente aggiungete la farina, lo zucchero, il lievito, la curcuma e il sale. Grattugiate la scorza del limone e mescolate bene fra loro tutti gli ingredienti secchi.
3. Con una forchetta, fate un buco al centro del composto di farina e iniziate a versare tutto il vino, il latte e infine il burro, mescolando bene per unirle gli ingredienti man mano che vengono aggiunti.
4. Lavorate l’impasto fino a quando non si unisce e non rimangono residui nella ciotola. Lasciate quindi riposare per 30 minuti coperto con un panno oppure capovolgendo la ciotola sul piano di lavoro.
5. Dividete l’impasto in 4 porzioni e stendete ogni pezzo con l’aiuto di mattarello il più sottile possibile (l’ideale sarebbe uno spessore di 2 mm). In alternativa, potete usare la nonna papera e utilizzare l’impostazione che tira la pasta a 2 mm (con la mia lo spessore è il numero 4).
6. Ricavate strisce di pasta di circa 1 x 3 o 4 centimetri con un taglia pizza o una rondella.
7. In una padella capiente o in un wok scaldate l’olio vegetale a una temperatura compresa tra 170 e 190° C (350 e 375 ° F), o fino a quando posizionando uno stuzzicadenti in legno, iniziano a formarsi delle bollicine attorno ad esso.
8. Friggete alcune strisce di pasta alla volta per un paio di minuti su ciascun lato, o fino a quando non diventano dorati. Scolate su una griglia per biscotti ricoperta di carta da cucina.
9. In una ciotola capiente, unite lo zucchero a velo e la vaniglia, quindi ricoprite delicatamente le Chiacchiere su entrambi i lati e trasferite su un piatto da portata.
10. Le Chiacchiere possono essere gustate subito o entro una settimana. Conservatele in una scatola di latta o in un piatto o ciotola ricoperti di carta stagnola per mantenerle croccanti.
Per la versione al forno
Seguite le istruzioni fino allo step 6. Quindi:
– Portate 1 litro d’acqua a ebollizione e sbollentate le chiacchiere (poche alla volta) per circa un paio di minuti, o fino a quando non vengono a galla (proprio come faremmo per realizzare i taralli pugliesi).
– Trasferite su un canovaccio pulito per assorbire l’umidità in eccesso (attenzione, non usate carta da cucina in quanto le chiacchiere bollite potrebbero attaccarsi!) quindi posizionate su una teglia ricoperta di carta da forno.
– Cuocete in forno preriscaldato a 200°C (390°F) per 15 minuti, girando le chiacchiere a metà cottura.
In alternativa potete anche cuocerle nella friggitrice ad aria con o senza uno spruzzo di olio di semi per 4-5 minuti a lato.
– Passatele nel mix di zucchero e vaniglia quando sono ancora calde e gustatele!
2 comments
Ommioddio ADOROOO, grazie per la ricetta. Ti seguo sempre!
Grazie mille a te Jenny 🙂