Pasta al Pesto di Aglio Orsino
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Portate in tavola qualcosa di diverso e delizioso con questa pasta al pesto di aglio orsino in versione vegan: pronta in soli 15 minuti!
La pasta al pesto di aglio selvatico è la ricetta più stagionale della tarda primavera britannica. L’aglio selvatico, meglio conosciuto da noi come aglio orsino, è probabilmente una delle piante commestibili selvatiche più popolari da foraggiare in primavera.
L’aglio orsino è riconoscibile dalle sue foglie verdi a forma di lancia e dai bellissimi fiori bianchi a forma di stella che crescono in grappoli.
Verde brillante, aromatico, fresco e con un sottile sentore di aglio, il pesto di aglio orsino è un condimento così sorprendente che può aggiungere carattere a qualsiasi piatto.
L’aglio selvatico è un vero superfood che è anche una delizia per i sensi. È antibiotico, antibatterico e ricco di vitamina C, A, ferro, rame e altro ancora. L’aglio orsino riduce la pressione sanguigna, quindi può aiutare a prevenire malattie cardiache e ictus.
Consigli per raccogliere l’aglio orsino
Prima di tutto voglio sottolineare che questa bellissima pianta selvatica può assomigliare a un mucchio di altre specie, incluso il mughetto, che è altrettanto bello ma anche estremamente velenoso. Quindi, mi raccomando vivamente a familiarizzarne prima con la forma e l’odore delle foglie di questa pianta prima di uscirne alla ricerca.
L’aglio orsino è presente in tutta Italia, ad eccezione della Sardegna. E’ una pianta di origine asiatica, ma diffusa oggi in tutto il mondo. Cresce spontaneo nei luoghi boscosi più umidi, spesso anche lungo i ruscelli. Predilige il bosco di latifoglie e in generale i terreni calcarei.
Le foglie possono essere raccolte in primavera da marzo, mentre i fiori compaiono più tardi in primavera, da aprile a giugno.
Le foglie di aglio selvatico hanno un forte odore pungente quando sono crude; una volta cotte hanno un sapore dolce e delicato, con spiccato sapore erbaceo.
Quando raccogliete l’aglio orsino, cercate sempre di puntare a esemplari dall’aspetto giovane e sano, senza macchie gialle o marroni.
Siete pregati di notare che, sebbene la raccolta di questa pianta sia consentita, ci sono normative locali a cui bisogna fare riferimento prima di . Per esempio in Trentino Alto Adige c’è un limite di raccolta pari a 10 foglie di aglio orsino a persona, mentre la raccolta del suoi bulbi da piantare altrove è estremamente vietata dalla legge britannica (secondo il Wildlife and Countryside Act). Per cui vi consiglio di consultare le normative regionali in vigore prima di foraggiarlo.
Se, invece, volete cimentarvi con la coltivazione dell’aglio orsino potete farlo acquistandone semi o piantine.
Tenete presente, però, che questa è una pianta che si diffonde ampiamente nel corso degli anni, e può diventare davvero molto invasiva qualora le condizioni di crescita siano ideali.
Dell’aglio orsino sono commestibili anche i fiori, sia ancora in bocciolo che sbocciati, i quali si prestano davvero divinamente per la decorazione delle pietanze.
Come utilizzare l’aglio orsino in cucina
Sebbene il pesto (e, quindi, la pasta al pesto) sia l’uso forse più popolare dell’aglio orsino, questa pianta è così versatile che può essere utilizzata in una serie di preparazioni, come il burro o il sale all’aglio orsino, così come torte salate, focacce, pane, contorni e così via.
Oggi voglio però rimanere sul classico, quindi ho deciso di mostrarvi come preparare un pesto di aglio orsino semplice ma estremamente gustoso che useremo come condimento per degli spaghetti, per un fantastico primo piatto bello e appetitoso.
Ricetta degli Spaghetti al Pesto di Aglio Orsino
Ingredienti:
300 g Spaghetti (o qualsiasi altro formato di pasta)
…per il pesto di aglio orsino…
100 g Aglio Orsino (foglie – lavate e ben asciugate)
80 g Olio Extra Vergine di Oliva (60+20, di ottima qualità)
30 g Formaggio Vegan Grattugiato
20 g Anacardi
10 g Pinoli (o tutti anacardi, o mix di semi)
½ Limone (succo e scorza)
Sale
Procedimento:
1. Portare a ebollizione abbondante acqua salata.
2. Nella ciotola del frullatore frullare prima gli anacardi e i pinoli fino a renderli grossolani*.
3. Aggiungere le foglie di aglio orsino tritate grossolanamente, il formaggio vegano, la scorza di limone + il succo e 60 g di olio d’oliva e frullare fino a ottenere una pasta.
4. Trasferire il pesto in un barattolo o in una ciotola e irrorare con l’olio rimanente.
5. Cuocere e scolare la pasta al dente.
6. Mettere la pasta in una ciotola e versare il pesto, lasciandone un po’ per decorare o guarnire il piatto.
7. Rivestire bene gli spaghetti, quindi trasferirli in un piatto da portata.
8. Aggiungere altro pesto, irrorare con un filo d’olio d’oliva e decorare con fiori di aglio orsino e pinoli.
*Se preferite un poesto dalla consistenza più granulosa, rimuovete la frutta secca frullata dal frullatore e incorporatela nel pesto alla fine, prima di aggiungere l’olio per la seconda volta.
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