Formaggio di Ceci Stagionato This recipe is also available in English
Questo formaggio vegetale stagionato, a partire da ceci in scatola è davvero semplice da realizzare. Ottimo grattugiato, al coltello o per realizzare creme e salse di accompagnamento.
Ebbene sì, sono nella fase dell’autoproduzione di formaggi!
Dopo averli studiati e sperimentati per quasi due anni, mi è sembrato doveroso condividerli con tutti voi.
Questo di oggi è un formaggio vegetale da tavola che richiede davvero poca cura e ingredienti. L’unica accortezza da avere consiste nel capovolgerlo quotidianamente per la distribuzione interna dell’umidità.
Sfortunatamente ho cancellato per sbaglio le foto delle varie fasi, quindi per il momento vi lascerò giusto quelle del prodotto finito, ripromettendomi di scattarne delle altre la prossima volta che lo realizzo.
Ricetta del Formaggio di Ceci Stagionato
Ingredienti:
250 g Ceci Cotti
25 g Burro di Karité (o Olio di Cocco Raffinato)
50 g Olio Vegetale (Colza)
10 g Lievito Alimentare (scaglie o fiocchi)
7 g Sale
3 Capsule di Probiotici (gli stessi utilizzati qui)
2-3 cucchiai di Acqua Bollente
Procedimento:
1. Scolare i ceci precotti, pesare la parte interessata e bollirli in acqua filtrata per 10 minuti (questo procedimento non solo li renderà più morbidi ma provvederà anche a eliminare eventuali batteri).
2. Aggiungere tutti gli ingredienti (meno i probiotici) nel boccale di un potente robot da cucina e frullare il tutto fino a ottenere un impasto liscio, cremoso e privo di grumi. Potreste aver bisogno di più o meno acqua delle dosi indicate, per questo vi consiglio di partire con un cucchiaio e incrementare man mano la dose fino a ottenere un impasto piuttosto appiccicoso, ma non eccessivamente umido. Vogliamo una consistenza da patè.
3. Non appena felici della consistenza del nostro impasto, versiamo il contenuto delle capsule (o bustine) di probiotici, e diamo al tutto un’ultima bella frullata in modo da incorporare bene anche questi ultimi.
4. Trasferiamo il composto in una ciotola di vetro con coperchio (in alternativa ciotola di vetro con pellicola, non usate plastica!), quindi lo distribuiamo ben bene e andiamo a coprire col coperchio senza sigillarlo. Se utilizzate la pellicola praticate un paio di fori con la forchetta.
5. Lasciamo fermentare 24 ore fuori dal frigo in una zona che raggiunge massimo 20 gradi, non a contatto diretto con luci o fonti di calore.
6. Il giorno successivo, procuriamoci una fuscella per ricotta o contenitore (io adopero anche contenitori per hummus vuoti), cospargiamo il fondo con del sale da cucina (in fiocchi o fino), quindi preleviamo l’impasto con una spatola e lo andiamo al suo interno, compattandolo delicatamente . Saliamo quindi anche la superficie con un paio di pizzichi di sale fino o in scaglie, e poniamo in frigo su un piatto all’interno di una campana di vetro, coprendo la fuscella con una ciotola di vetro o ceramica.
7. Lasciamo coperto per 2 o 3, giorni, avendo cura di assorbire con un panno pulito l’eventuale condensa che si sarà formata sul piatto e nella campana di vetro quotidianamente. Dopo questo tempo il quale il formaggio si sarà lievemente rassodato.
8. Tagliamo un quadrato di carta da forno 2-3 cm più grande della circonferenza del formaggio, lo posizioniamo su un piatto pulito, quindi andiamo delicatamente a sformare la nostra caciotta di ceci al di sopra di esso. Se dovesse essere ancora troppo morbida, cercate di ricompattarla con un cucchiaio.
9. Coprire con un altro foglio di carta da forno e riporre in frigo all’interno della campana.
10. Una volta al giorno, per 12-14 giorni circa, capovolgere il formaggio, avendo cura di sostituire la carta da forno se troppo umida, e asciugando piatto e campana con un panno pulito. Se nel frattempo dovessero apparire delle puntine bianche sulla “crosta” grattarle via con un coltello.
11. Dopo circa due settimane il formaggio è pronto per essere avvolto in carta da cucina o per formaggi (assicuratevi che non contenga cera d’api, in quanto non vegan) e continuare la stagionatura sul ripiano più alto del frigo per altri 45-60 giorni.
12. Trascorso il tempo di stagionatura avrete un formaggio da taglio, con una leggera crosta, sapido e dal gusto intenso ideale da grattugiare su primi piatti, per mantecare risotti, per arricchire le vostre pietanze o semplicemente da gustare così com’è.
Spero vi piaccia!
Se lo fate non dimenticatevi di lasciarmi un commento/recensione e di taggare #avegtastefromatoz sui social media!
Alla prossima ricetta!
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4 comments
Ciao, complimenti per le ricette. Vorrei sperimentare al più presto questa del formaggio di ceci stagionato e chiedo se l’olio vegetale dev’essere proprio quello di colza o se vanno bene altri oli come arachidi o girasole. Grazie e provo ad iscrivermi al tuo blog.
Ciao Giusy e grazie del commento. Ho usato l’olio di colza perché è quello che vedo negli ingredienti dei formaggi vegetali qui in UK dopo quello di cocco. Dovrebbe andar bene però anche quello di girasole, però io non l’ho sperimentato in questa ricetta.
Ciao !!! Volevo per prima cosa complimentarmi con te per le tue fantastiche ricette e che sono buonissime e trovano consensi positivi in tutta la famiglia 🙂
Vorrei cimentarmi nella realizzazione anche dei formaggi.
In merito alla ricetta del formaggio di ceci stagionato, volevo chiederti un chiarimento.
Tra gli ingredienti per la realizzazione indichi il burro di karitè. (e qui mi è sorto il dubbio…..)
Ma il burro di karitè quello che usiamo per la pelle e i capelli (puro) oppure esiste un burro di karitè specifico per uso alimentare ?
Inoltre avrei un’ultima richiesta da farti. Dato che sei così brava nella realizzazione dei formaggi, non è che potresti realizzare anche una ricetta per fare il mascarpone ?
Ti ringrazio tanto se vorrai rispondermi.
Alessandra
Ciao cara Alessandra.
Innanzitutto grazie mille per l’affetto e i complimenti, tutto ciò mi scalda il cuore.
Per quanto riguarda il burro di karité, se usi già quello puro dovrebbe al 90% essere adatto al consumo alimentare (solitamente lo scrivono sulla confezione). Il burro di karité deve essere, per l’appunto puro, senza né additivi (olii, vitamine e soprattutto profumazioni!).
In alternativa si può usare olio di cocco deodorizzato.
Per quanto riguarda il mascarpone ho già una ricettina in serbo. Devo giusto equilibrare meglio i sapori e poi sarà pronta per essere pubblicata! Quindi ti consiglio, se non lo sei già, di iscriverti al blog inserendo il tuo indirizzo e-mail e cliccando sul tasto subscribe. In questo modo riceverai per email una notifica per ogni nuova ricetta pubblicata 🙂
Ti auguro una splendida giornata.
Adriana.