riso patate alghe
La versione vegana del classico barese Patate, Riso e Cozze, con profumatissime alghe al posto di quest’ultime, non vi farà affatto rimpiangere l’originale!
This recipe is also available in English.
Siete pronti per una nuova gustosissima ricetta regionale veganizzata?? Quello che vi presento oggi è forse il piatto più famoso della tradizione barese.
Molti di voi avranno già probabilmente indovinato.
Ebbene sì, è proprio lui: “Patate, Riso e Cozze” anche semplicemente noto come “Tiella Barese“. Le origini di questo piatto discendono dalla tradizione contadina in quanto rappresentava un modo rapido ed efficace per sfamare la famiglia in ritorno dai campi attraverso tempi di preparazione brevi.
Si racconta infatti che le signore della famiglia fossero solite raccattare le verdure fresche o di avanzo per poi adagiarle dentro un tegame insieme a riso e patate, aumentando la dose di carboidrati e rendendolo completo in termini energetici e nutrizionali.
Il tegame di terracotta utilizzato era chiamato “tiella” da cui l’origine del nome della ricetta che veniva modificata in base all’utilizzo di quel che c’era in casa. riso patate alghe
La tiella a questo punto veniva appoggiata a contatto con le braci con una parte di esse appoggiate sul coperchio che, scaldando la pietra, creava una sorta di cottura la forno in grado di regalare un sapore molto gustoso alla pietanza.
Dalle campagne la ricetta viaggiò fino alla costa incontrando la cultura marittima e l’influenza spagnola. (fonte: http://www.lorenzovinci.it)
Assemblare la Tiella
Si comincia con uno strato di fette di patate, insaporito con cipolla, aglio e prezzemolo.
Dopodiché si dispongono le cozze aperte con il guscio verso il basso e il frutto verso l’alto.
A questo punto una pioggia di riso va a riempire le cozze e gli eventuali “buchi”, quindi si termina con un altro strato di patate, pomodori e formaggio grattugiato.
Prima di infornare le teglie vengono riempite con abbondante acqua salata, che permetterà al riso di cuocere perfettamente; quindi si cuoce in forno per circa 45 minuti. Versione Vegan
Ovviamente nella mia versione cruelty free non ho usato né cozze, né formaggio.
Come “sostituto” (per così dire) delle cozze ho utilizzato l’Alga Nori, che ho fatto a pezzetti e distribuito su uno strato di fette di Zucchine.
In realtà le zucchine sono utilizzate in una delle mille varianti di questo piatto, in particolare nella versione Tarantina, che differisce da quella Barese proprio per l’aggiunta di uno strato di zucchine.
Per il resto, procedimento e ingredienti sono praticamente identici.
La ragione per cui sono andata a utilizzare questo vegetale è semplicemente perché le zucchine sono abbastanza neutre di sapore e, una volta cotte, raggiungono una consistenza che trovo perfetta per lo scopo di questo piatto.
Dopo aver allineato il primo strato di patate, ho creato un secondo strato di zucchine che ho terminato con un foglio di alga nori fatta a piccoli pezzi con le mani.
L’alga perfetta per questo piatto è quella tostata, proprio quella che viene usata nella realizzazione del sushi. Potete reperirla nei maggiori supermercati oppure acquistarla online qui. Successivamente ho distribuito qualche manciata di riso a coprire gli strati precedenti, e finito con un ultimo strato di fette di patate, pomodori e formaggio vegan.
C’è però un ultimo segreto da svelarvi!
Per fare in modo di ottenere un sapore di mare ancora più deciso, ho creato un brodo dashi giapponese semplificato, realizzato semplicemente con Alga Kombu (che altro non è che l’alga Kelp essiccata), sale e acqua.
Potete trovare l’alga Kombu in negozi bio specializzati o online qui.
Queste alghe possono sembrare costosette, ma vi garantisco che la loro resa è altissima (un pacco più durare anche un paio di anni!) e costituiscono una ricca fonte di sali minerali e vitamine: un toccasana per la salute.
Aggiungere infatti un foglio di alga Kombu nell’acqua di cottura dei legumi contribuisce sia nel renderli più digeribili, ma anche ad arricchirli delle sopra citate sostanze.
Come realizzare il Brodo Dashi
Mettiamo l’alga Kombu in una pentola. Aggiungiamo acqua fredda e sale, quindi portiamo a ebollizione. Non appena l’acqua inizia a bollire è il momento di spegnere il fuoco e lasciare raffreddare completamente.
Il brodo dashi è così pronto.
Semplicissimo, no?!
L’ultimo step prima di infornare questa delizia consiste nell’aggiungere con cautela questo brodo nelle teglie, idealmente da un lato negli spazi lasciati tra una patata e l’altra in modo da non rovinare gli strati appena costruiti.
Quindi possiamo posizionare in forno preriscaldato a 180°C per un tempo che varia dai 45 ai 60 minuti (a seconda del forno e dello spessore delle verdure).
L’unica cosa che resta da fare durante la cottura è di controllare di tanto in tanto che ci sia ancora brodo nelle teglie e aver cura di versarne dell’altro nel caso in cui sia stato assorbito dal riso.
Infine, per controllare la cottura della tiella, non dobbiamo far altro che bucare con uno stuzzicadenti gli strati di verdure e assaggiare qualche chicco di riso.
Appena sia il riso che le patate saranno soffici, è il momento di servire!
Purtroppo non posso indicare i tempi di cottura esatti, poiché variano a seconda dei forni e della tipologia di riso e patate utilizzati. Ma sono sicura che ve la caverete alla grande, basta solo controllare un paio di volte durante la cottura (lo faccio anche io ogni singola volta!). E se durante la lettura di questo post vi state ancora chiedendo se ne valga la pena lasciatemi interrompervi in questo momento con un grande ASSOLUTAMENTE SI’!
Ne vale senz’altro la pena per una manciata di motivi:
– se vi manca il sapore di mare nei vostri piatti
– se siete alla ricerca di qualcosa di diverso dal sapore unico
– se volete conquistare il palato di parenti e amici
– se volete un piatto bilanciato, senza glutine e ricco di proteine e vitamina C.
A fine ricetta troverete anche un video che mostra la realizzazione di questo piatto passo passo. Se volete vederlo ora cliccate qui!
Se volete scoprire altri i sapori della mia terra e riprodurli con me in versione vegan, su questo blog trovate anche la ricetta della super classica Focaccia Barese, la golosissima Parmigiana di Melanzane e le straordinarie Braciole.
Ora vediamo assieme come realizzare questo piatto della tradizione in chiave vegana!
Ricetta di Patate, Riso e Alghe!
Ingredienti:
160 gr di Riso (Arborio o per Minestre)
12 Pomodorini
3-4 Patate (a seconda della dimensione)
1 Zucchina Grande
1 Cipolla
1-2 Spicchi d’Aglio
1 Foglio di Alga Nori
1 Pezzo di Alga Kombu
1 manciata generosa di Prezzemolo Fresco
30 gr di Formaggio Vegan Grattugiato (o Lievito Alimentare)
Sale
Pepe
Procedimento:
1. Prepariamo il brodo dashi. In una pentola portiamo a ebollizione dell’acqua (500-700ml), sale e alga kombu. Non appena l’acqua inizia a bollire spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare completamente.
2. Prepariamo le verdure. Peliamo e affettiamo le patate, tagliamo a rondelle le zucchine, facciamo i pomodori a dadini e affettiamo finemente prezzemolo, aglio e cipolla.
3. Assembliamo le teglie. In due contenitori da forno monoporzione (o in uno che serve due persone) iniziamo a formare gli strati. Per prima cosa poniamo dell’olio di oliva sul fondo e cospargiamo di cipolla tritata. Quindi disponiamo uno strato di patate che andiamo a condire con sale e pepe. Segue uno strato di fette di zucchina, aglio tritato, sale, pepe e metà alga nori ridotta in piccoli pezzi con le mani. E’ la volta del riso, seguito da metà dei pomodorini a cubetti, metà del prezzemolo, cipolla, aglio e l’alga nori rimanente. Irroriamo con un filo d’olio e copriamo con un ultimo strato di patate a fette. Finiamo coi restarti pomodorini, prezzemolo, sale, pepe e formaggio vegan grattugiato.
4. Da un lato della teglia, versiamo abbondante dashi fino ad arrivare a toccare il fondo dell’ultimo strato di patate.
5. Inforniamo in forno preriscaldato a 200°C dai 45 minuti a 1 ora. Nota: Dopo i primi 30 minuti controlliamo che ci sia ancora abbondante acqua ed eventualmente aggiungiamo dell’altro dashi.
Nota: Serviamo caldo o a temperatura ambiente. Il giorno dopo è ancora più buono!